martedì 10 maggio 2016

Perchè il Drago Bianco Occhi Blu sarà sempre la carta più forte


Prima di iniziare dichiaro immediatamente che so benissimo che il Drago Bianco Occhi Blu non è una carta imbattibile nonostante i suoi alti punti di attacco e difesa ma il mio vule essere un discorso più ampio.
Ho 20 anni e come la buona parte dei bambini della mia generazione ho giocato molto a Yu-Gi- Oh fino a diventare profondo conoscitore di migliaia di carte ma ricordo quando iniziai, alle elementari; avevo poche carte e poca esperienza, un giorno riesco a convincere mia madre a comprarmi lo starter deck di Seto Kaiba, contenente il leggendario Drago.
                            

Escludendo le leggende sul conto di questa carta, come quelle messe in giro da un mio compagno, il quale asseriva che il Drago fosse immune al Buco Nero; agli albori della commercializzazione del brand il Blue Eyes White Dragon era davvero tra i più forti mostri in circolazione ma ciò che mi ha spinto a scrivere un titolo così provocatorio è probabilmente la Nostalgia, la stessa che ci fa dire “Eh ma i primi Pokèmon erano meglio” e che forse è ciò che ci fa sentire superiori quando vediamo ragazzini più giovani giocare ai giochi con cui giocavamo alla loro età pensando di saperne più di loro solo perché abbiamo sperimentato quelli che autoprocliamiamo i migliori, ovvero i primi usciti. Così facendo si rischia di fossilizzarci sui ricordi e sul passato ostruendo l’evoluzione naturale delle cose; certo, io stavo solo parlando del Drago Bianco Occhi Blu, ma chissà se questo discorso può prestarsi ad altre interpretazioni.

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